L’economia circolare: sostenibilità e innovazione.

L’economia circolare: sostenibilità e innovazione.

La  Ellen MacArthur Foundation  definisce l’economia circolare come “un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”.

Nell’ultimo decennio, a causa di un modello economico produttivo saturo, l’economia circolare ha trovato applicazione in diversi ambiti.

È dal 2015 che la Commissione Europea ha approvato un pacchetto di norme sulla circular economy che obbliga i Paesi membri a riciclare almeno il 70% dei rifiuti urbani e l’80% dei rifiuti da imballaggio, oltre al divieto di gettare in discarica quelli biodegradabili e riciclabili.

Un’economia che protegge l’ambiente e permette di risparmiare sui costi di produzione e di gestione.

Condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti: passi fondamentali per estendere il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Infatti, i materiali di cui è composto un prodotto – una volta che questo ha terminato la sua funzione – vengono reintrodotti nel ciclo economico.

I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Un modello economico obsoleto che non riesce a far fronte all’incremento della domanda delle materie prime e al contempo alla carenza delle risorse.

Benefici dell’economia circolare

L’economia circolare rappresenta un’opportunità di sviluppo in termini di competitività, innovazione, ambiente e occupazione.

Sviluppare un’economia circolare, ridurre la quantità di rifiuti tutelando l’ambiente, sono tra i principali obiettivi di Clean Hands. L’azienda è cosciente che non si può continuare a produrre e inquinare, senza pensare prima a riutilizzare e riciclare.

Diamo una seconda vita ai rifiuti che produciamo!

Giornata mondiale della salute 2022

Giornata mondiale della salute 2022

La giornata mondiale della salute (World Health Day) è fissata per il 7 aprile di ogni anno e in questa data si concentrano le attività di sensibilizzazione, formazione e condivisione delle ricerche sulle tematiche che si pongono al centro dell’attenzione.

Perché è stata scelta proprio questa data? Per celebrare l’avvio delle attività dell’OMS avvenuto nel 1948!

Questa giornata non è solo l’evento di un giorno ma rappresenta il punto di partenza di un percorso mirato a migliorare le condizioni di salute in tutto il mondo.

Il 2022 è un anno importante: abbiamo “quasi” superato una pandemia, una parte del Vecchio Continente è in guerra e il pianeta è sempre più malato. Sono questi i motivi che spingono l’OMS a dedicare la giornata al benessere del pianeta.

L’OMS stima che, ogni anno, oltre 13 milioni di decessi in tutto il mondo siano dovuti a cause ambientali che potrebbero essere evitate con politiche ambientali adeguate.

L’attenzione quest’anno è puntata soprattutto sulla “crisi climatica che è una crisi sanitaria“. Le frequenti inondazioni e le piogge estreme dovute ai cambiamenti climatici causano annegamenti, lesioni, traumi e malattie infettive.

Un’economia del benessere ha come obiettivi il benessere umano, l’equità e la sostenibilità ecologica.

Attraverso la campagna Il Nostro Pianeta, la Nostra Salute l’OMS vuole spronare le persone a condividere le proprie iniziative per proteggere il pianeta e la propria salute mettendo in primo piano il benessere.

E tu? Raccontaci il tuo progetto e usa l’hashtag #healthiertomorrow

 

Fonte e immagine who.int