Differenza tra pulizia, igienizzazione, disinfezione e sanificazione

Differenza tra pulizia, igienizzazione, disinfezione e sanificazione

Negli ultimi tempi, sentiamo e usiamo spesso queste parole: pulire, igienizzare, disinfettare e sanificare ma non sempre utilizziamo correttamente i termini.
Clean Hands con l’aiuto dell’autorevole documento “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” dell’Istituto Superiore di Sanità vuole dare una mano per chiarire la differenza tra questi procedimenti.”

Pulizia
La pulizia è il procedimento più semplice. Consiste nella rimozione della polvere e residui, eliminazione dello sporco visibile utilizzando prodotti detergenti che rimuovono la sporcizia e parte degli agenti patogeni mediante un’azione meccanica o fisica.

Igienizzazione
Questo procedimento consiste in una pulizia più profonda utilizzando sostanze che permettono di rimuovere gli agenti patogeni o le sostanze nocive presenti. Questa azione è un intervento obbligatorio prima di disinfettare e sterilizzare, perché lo sporco è ricco di microrganismi che si moltiplicano attivamente e potrebbero compromettere l’attività dei disinfettanti.
Alcune sostanze igienizzanti (es. ipoclorito di sodio o candeggina) sono attive nei confronti degli agenti patogeni, ma non sono considerate disinfettanti in quanto non autorizzati dal Ministero della Salute come presidi medico chirurgici.

Disinfezione
Questo è il procedimento utilizzato per distruggere la carica microbica di un ambiente, superficie e/o strumento. In questo caso è obbligatorio l’utilizzo di prodotti disinfettanti autorizzati dal Ministero della Salute, la cui efficacia nei confronti dei diversi microrganismi deve essere riportata obbligatoriamente in etichetta.
Nel caso in cui il disinfettante riuscisse a inattivare la quota totale di agenti patogeni si parlerebbe di sterilizzazione.

Sanificazione
È sicuramente il procedimento più complesso e generalmente affidato a imprese specializzate. È un insieme di azioni volte a rendere sano un ambiente. Consiste nello svolgimento delle tre attività precedenti: la fase di pulizia, igienizzazione, disinfezione e di miglioramento delle condizioni ambientali (microclima: temperatura, l’umidità e ventilazione).

 

L’economia circolare: sostenibilità e innovazione.

L’economia circolare: sostenibilità e innovazione.

La  Ellen MacArthur Foundation  definisce l’economia circolare come “un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”.

Nell’ultimo decennio, a causa di un modello economico produttivo saturo, l’economia circolare ha trovato applicazione in diversi ambiti.

È dal 2015 che la Commissione Europea ha approvato un pacchetto di norme sulla circular economy che obbliga i Paesi membri a riciclare almeno il 70% dei rifiuti urbani e l’80% dei rifiuti da imballaggio, oltre al divieto di gettare in discarica quelli biodegradabili e riciclabili.

Un’economia che protegge l’ambiente e permette di risparmiare sui costi di produzione e di gestione.

Condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti: passi fondamentali per estendere il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Infatti, i materiali di cui è composto un prodotto – una volta che questo ha terminato la sua funzione – vengono reintrodotti nel ciclo economico.

I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Un modello economico obsoleto che non riesce a far fronte all’incremento della domanda delle materie prime e al contempo alla carenza delle risorse.

Benefici dell’economia circolare

L’economia circolare rappresenta un’opportunità di sviluppo in termini di competitività, innovazione, ambiente e occupazione.

Sviluppare un’economia circolare, ridurre la quantità di rifiuti tutelando l’ambiente, sono tra i principali obiettivi di Clean Hands. L’azienda è cosciente che non si può continuare a produrre e inquinare, senza pensare prima a riutilizzare e riciclare.

Diamo una seconda vita ai rifiuti che produciamo!

Molto più di un semplice guanto.

Molto più di un semplice guanto.

Le  persone che compongono il nostro team fanno di Clean Hands un’azienda unica!

Le persone sono il centro della nostra azienda

Al giorno d’oggi le aziende devono confrontarsi con una realtà commerciale molto complessa, un alto livello di concorrenza e sfide sempre nuove. L’innovazione continua e un aggiornamento costante ci obbligano a circondarci di persone preparate e competenti in grado di accompagnare Clean Hands nella strada verso il successo.

Sono proprio queste persone che hanno ispirato la creazione del nostro guanto in versione cartoon, un omaggio a tutti coloro che lavorano per Clean Hands.

Segui il guanto sui social media, prendilo per mano e conosci Clean Hands più da vicino… scoprirai che, dal 1998, siamo in prima fila nella battaglia contro germi e parassiti.

 

 

 

 

 

Il settore della panificazione. L’importanza di indossare il guanto adeguato

Il settore della panificazione. L’importanza di indossare il guanto adeguato

I panifici e le pasticcerie, come qualsiasi altra attività legata all’industria alimentare, devono seguire nel dettaglio la normativa sanitaria relativa alla materia prima e al processo di lavorazione, nonché alla loro manipolazione durante il processo di servizio al cliente.

Solitamente, nelle attività con un solo dipendente, c’è una cattiva abitudine a cui non diamo la giusta importanza: viene effettuato il pagamento e somministrato il prodotto senza l’uso di guanti. Questo scambio di soldi e il contatto con il cibo implica una contaminazione e i microbi trasportati possono essere fonte di contagio di varie malattie.

Indipendentemente dalle dimensioni del panificio o della pasticceria, non fa mai male aumentare il livello di igiene e ridurre il rischio di possibile intossicazione.

Clean Hands è il modo più semplice e pratico per la manipolazione degli alimenti perché permette di lavorare rapidamente rispettando tutte le normative vigenti, un aiuto fondamentale per tutti i lavoratori del settore alimentare.

È un’idea diffusa che l’uso dei guanti in lattice sia adeguata nel settore, tuttavia, la realtà è ben diversa. Se l’addetto ai pagamenti è lo stesso che andrà a servire il pane, questo dovrebbe cambiare ogni volta i suoi guanti e ciò comporterebbe un grande spreco.

Prima di tutto, dovremmo assicurarci che i guanti siano comodi e facili da indossare e da togliere. Clean Hands possiede tutte queste caratteristiche!

Hai bisogno di aiuto per trovare il miglior guanto per la tua attività?

Contattaci!

Fonti:

(1) fedacova.org
(2) lavanguardia.com
(3) blog.pepebar.com